(Foto di Stefania Forlani)

Progettato da Luigi Canonica, è datato 1827. È stato voluto da Francesco Annoni in memoria del padre Alessandro, morto nel 1825. Ha pianta circolare e posa su un basamento di granito rosa da cui si elevano otto colonne in stile ionico in pietra arenaria che sorreggono un architrave ornata da cornici, anch’esse in arenaria. In cima ha una cupola emisferica ricoperta all’esterno da rame (la copertura è stata oggetto di un furto nell’agosto del 2014) al culmine della quale è posizionata una pigna marmorea, simbolo della vita eterna. La cornice riporta l’acronimo ALFA, formato da lettere intervallate da rombi. Si tratta delle iniziali dei componenti della famiglia Annoni che hanno abitato nella villa.
Sul cippo centrale è stato riposizionato il busto del conte Alessandro Annoni, opera di Gaetano Monti da Ravenna, come ricorda la firma incisa sul retro del ritratto marmoreo insieme alla data 1827.
Attorno al tempietto c’è un boschetto di querce, olmi e aceri campestri che fungono da prolungamento ideale del cannocchiale prospettico che si origina dalla villa e attraversa tutto il parco. Il sottobosco è un tappeto di pervinca.