Storia

Sul finire del Settecento la famiglia Annoni incaricò l’architetto genovese Giuseppe Zanoia di progettare una dimora di campagna a Cuggiono. La villa fu completata presumibilmente nel 1809 e nell’anno seguente fu consacrata la cappella interna. Il parco fu progettato dall’architetto Luigi Canonica e fu realizzato tra il 1819 e il 1825, anno della morte del conte.
Il parco di Villa Annoni a Cuggiono è uno degli esempi più importanti di parchi dell’epoca neoclassica lombarda, per valore architettonico, botanico e storico-culturale. È il secondo parco cintato in ordine di grandezza in Lombardia, dopo quello della Villa Reale di Monza. La sua composizione generale è rimasta quasi inalterata fino ai giorni nostri mentre sono variati parte dei sentieri.
Si estende per 23 ettari e si suddivide in tre zone: quella agricola, oggi occupata solo da prati, quella boschiva attorno al tempietto e quella monumentale del giardino all’inglese. Non mancano gli arredi tipici di tale progettazione: il laghetto, il tempietto dedicato alla memoria del conte Alessandro Annoni (1770-1825), la grotta realizzata con blocchi di pietra naturale, sormontata da una collinetta artificiale creata con l’aspetto di una rovina. Il tutto è immerso in una variegata e rigogliosa vegetazione dall’apparente crescita spontanea, tipica del giardino all’inglese.
Alla fine dell’Ottocento erano già stati edificati tutti gli edifici interni al parco, esistenti ancora oggi: ingresso delle carrozze, coffee house, casa dei caprioli, tempietto, casa dei daini e cascina Leopoldina.
Nel 1900 morì Aldo Annoni, ultimo discendente della famiglia, e le proprietà di Cuggiono furono ereditate dal conte Giampietro Cicogna Mozzoni. Sono opera del figlio Carlo l’aggiunta di due ali simmetriche al corpo della villa, costruite intorno al 1920, e l’interramento del laghetto artificiale di impianto ottocentesco.
Nel 1947 il complesso venne venduto al senatore Pietro Bellora, industriale gallaratese, che fece della villa la sua residenza definitiva.
Nel 1967 un decreto del Ministero della Pubblica Istruzione, dichiarò che la villa e il parco rivestivano un interesse particolarmente importante per la tutela dei beni di interesse artistico e storico. Nonostante le disposizioni legislative, e i numerosi richiami del Ministero a Bellora, il parco e il complesso versavano però in uno stato di incuria.
Nel 1979 la villa e il parco vennero acquistati dal Comune di Cuggiono.

Situazione attuale

Da quando la villa e il parco sono divenuti proprietà comunale, sono state introdotte aree gioco per i bambini e si è intervenuti in vari momenti per ristrutturare parzialmente gli immobili.
All’interno del parco è situato un edificio composto da un ampio porticato, adibito anche al ritiro dei mezzi agricoli e ristrutturato nel 1999, nel quale sono stati ricavati due servizi igienici e un locale utilizzato dall’associazione “Il parco di Alessandro Annoni”.
Il settore est del parco, immediatamente visibile dalla villa, è un giardino paesistico all’inglese, mentre la zona a ovest è una compatta macchia di arbusti sempreverdi.
Di fronte alla villa si sviluppa un lungo cannocchiale prospettico che guida lo sguardo fino al tempietto ionico ed è delimitato, nel primo tratto, dalle chiome di specie sempreverdi.
Nella zona a giardino si contano più di 160 specie arboree, tra cui alberi e arbusti, spoglianti e sempreverdi. In prevalenza ci sono querce, aceri, robinie e carpini. Si segnalano poi ailanti, ginkgo biloba (i famosi fossili viventi), alcuni rari meli da fiore (prunus serrulata), osmanti e lauri portoghesi.
L’albero più antico è il cedro del Libano, messo a dimora nell’area prospiciente alla villa, risalente all’impianto originale del parco. Il perimetro dell’intera tenuta è circondato da boschetti a rinnovamento spontaneo, composti in prevalenza da robinie, querce, carpini, aceri e ailanti.
Al centro si trova il laghetto, alimentato artificialmente e popolato da oche, anatre e cigni.
Fin dalla sua realizzazione il parco era popolato da diversi animali. Oggi molte specie sono scomparse ma si possono ancora incontrare pavoni, anatre, lepri e conigli. Negli ultimi anni è stata creata una voliera nella zona vicino all’area gioco.
Il progetto di restauro e ristrutturazione del parco di Villa Annoni, realizzato in collaborazione con il Parco del Ticino, per opera dei progettisti Rabotti e Dego, completatosi nel 2003, si è focalizzato sulla salvaguardia del patrimonio arboreo esistente e dei rapporti di equilibrio tra le varie parti del giardino, cercando di recuperare le visuali prospettiche previste nel progetto originario.